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Pont Max
MEMENTO, dal latino "ricordati" o "rammenta".
Il sacerdote la pronuncia poco prima di celebrare il rito della Messa all’interno della Sacrestia, un ambiente all’interno della chiesa adibito non solo alla sua preparazione in vista della celebrazione della messa, ma anche deposito per riporre i paramenti liturgici, per gli oggetti sacri, le reliquie.
Otto fragranze che rivelano luoghi e tesori, ispirate ad altrettanti luoghi celebri nel mondo per la loro esperienza di Fede e di devozione.
Otto odori che descrivono scrigni antichi ricolmi di mistero e di meraviglia, che offrono risposte e conforto a chi cerca la verità nel proprio cammino.
Otto preghiere sussurrate, come momenti di meditazione dove il tempo si ferma, facendo percepire una scultura dorata bagnata d’Infinito.
Otto mani benedicenti che raccontano percorsi nascosti, voci sopite, dolori umani, coscienze commosse, venti e brezze profumate e sofferte.
è una stanza celata, una parola che si spande come eco all'idea di vivere nel presente, di godere appieno di ogni istante e di essere consapevoli della fugacità del tempo.
è un invito a non dimenticare una fiducia, anche quando la persecuzione sembra prevalere sulla Bellezza,
MEMENTO, è un suono che risuona nel silenzio dell'anima, ricorda sorrisi, lacrime, pagine del tempo che sussurrano storie del passato,
MEMENTO, come benedizione che si insinua nel cuore e nell'anima,
tatuaggio invisibile che segna per sempre, consapevoli del valore e dell'importanza del nostro percorso.
MEMENTO come chiave di una serratura silenziosa che sblocca i sogni della fantasia, e ripara le ferite inferte,
MEMENTO come rifugio nel bosco delle nostre certezze, nel pianto della vita e nella vera connessione spirituale.
PONT MAX
Ispirato ai cassetti della sacrestia della basilica di San Pietro in Vaticano.
Un odore quasi “istituzionale” che ricorda simbolicamente l’insieme dei riti romani, tramandato dalla Chiesa di Roma e diffuso capillarmente in ogni angolo del mondo. PONT. MAX. (Pontifex Maximus – Pontefice Massimo), ponte, colui che fa ponti, è la massima carica sacerdotale che si fa risalire all'epoca più antica di Roma e che fu assunto dal Papa, vescovo di Roma, a partire dal V secolo.