Quinto Atto racconta l'incontro di Romeo con lo Speziale, antico custode del sapere Italiano, profumiere nutrito di dubbio, sperimentatore, innovatore e soprattutto libero pensatore. Alchimista al limite con la Magia. Pasticciere, Farmacista ma allo stesso tempo Aristocratico Poeta e Pittore.

"Sì, mia Giulietta, giacerò accanto a te questa notte... Pensiamo al mezzo... O delitto, come pronto t’appresenti ai pensieri d’un disperato!... Se ben rimembro, è in questi luoghi che dimora quel vecchio Speziale, che non ha molto mirai tutto coperto di cenci. Due occhi cupi e affossati sotto folte sopracciglia barba incolta in un volto livido e scarno... un portamento languido, estenuato... sì, tutto palesava l’orribile miseria averlo corroso fino al midollo! Veggendo tanto squallore, fu allora che fra me dissi: se un uomo abbisognasse di veleno, sebbene il venderne sia delitto di morte, ecco pure un miserabile che ne venderebbe."