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Stephane Humbert Lucas Paris - Crying of Evil - Parfum.
Evolvendosi in un mondo popolato da creature sensuali e mostri, il poeta dandy alterna momenti di intensa voluttà, estasi, dolore e profonda malinconia.
Un'alchimia poetica tinta di cuoio, mirra, lacrime viola e fiori rari, il profumo amplifica la sensibilità all'estremo e trasmette, goccia dopo goccia, ogni emozione.
Una fragranza orientale dalla scia potente, animalica e intrigante.
Un inno all'amore per la bellezza.
Pelle, salotto sovversivo, pergamene e pelli dai colori tenui. Siamo al centro di una sorta di lungo desiderio e tempo infinito, che attira i tuoi rischi e pericoli. Una «viola-opera» ti avvolge le caviglie, la rosa punge i tuoi sensi e pian piano ti inebria.
Il cabaret notturno sembra una specie di gabbia con le porte socchiuse e fumi violacei. Rimani o parti. Rimani ancora un po', sfida la creatura dentro di noi, afferrala e parlale, prova un accordo di arpa o una presa mortale.
Cammina su questo filo sull'orlo del lasciar andare, al confine settentrionale del corpo, per il corpo e la mente turbata. Gioca con queste note colorate, belle e scure, come qualcosa di una storia dell'orrore.
Un lampadario in legno di sandalo tremola, le pareti filmano sagome ondulate, ectoplasmi pigri e di sorprendente bellezza, flower power e tabacco prezioso, patchouli indiano.
Dovremo lasciare questo mondo e questo mondo piangerà una bellezza così appassionata.
E' un’avventura che racconta il significato simbolico del serpente attraverso storie e leggende da tutto il mondo.
Per alcuni popoli è un animale totem, maestoso e regale e viene raffigurato su ornamenti di ogni genere; per altri popoli invece, ha una connotazione negativa e viene guardato con sospetto e diffidenza…è un animale sul quale c’è così tanto da scoprire…e c’è qualcosa di più stimolante della creazione di una collezione che evoca carnevali e teatri lontani, usanze sacre, simboliche, musicali e filosofiche legate a questo mostro sensuale e mozzafiato?
Una storia fantastica, un’incantevole protagonista, l’attrazione, il colore e la fragranza, come il filo d’Arianna che consente di rimanere fedeli al desiderio e all'ossessione, nel trovare una nuova pelle, la giusta combinazione, la formula, come una saga, un'opera, un libro di racconti.
È un viaggio fatto di continue ondulazioni e connessioni, un meticoloso lavoro archeologico, che unisce velocità e lentezza. Tutto si muove e tutto si arresta in un flusso ineguagliabile, un fluire che diventa sempre più chiaro dopo ogni sequenza, ogni personificazione.
Stephane Humbert Lucas
è un Naso pittore e poeta parigino.
Ogni creazione parte da una tela bianca dove verranno progressivamente inscritti tocchi di colore, note musicali, poesie e immagini.
L’ispirazione permanente tratta dalla pittura, dalla letteratura e dalla musica dà il tono e impone una selezione delle più belle materie prime dell’alta profumeria. Convinto che ogni colore avesse un profumo, scoprì la sua sinestesia, un fenomeno percettivo in cui la stimolazione della sua vista attiva contemporaneamente il suo olfatto.
Il processo può finalmente iniziare. Sia l’armonia che la ruvidità sono splendidamente confrontate come risultato della necessità del creatore di collocare la profumeria come arte principale.