NOTE DI PROFUMUM
Perchè NOTE DI PROFVMVMÂ
Note di PROFUMUM Perchè è spavaldo e anticonformista.
Non facciamo le cose meglio, le facciamo diversamente e questo non ha limiti! I nostri detrattori crolleranno sulla loro stessa confusione.
Perchè? Perchè non tutti hanno secondi fini! Bene!!
E per la cronaca amo quello che abbiamo fatto!! Un progetto partorito da un’idea, deve essere l’estensione naturale del suo creatore, il cuore la sua luce: lo rende vincente. Sempre e comunque sincero.
Spietatamente sincero!
La velocità e il dinamismo creano nuovi oggetti, nuove visioni, nuove opportunità , nuove città . Odori e profumi diversi che ci piace catturare, interpretare, raccontare. Nasce per questo NOTE DI PROFVMVM come fosse un innesto sulla grande pianta della nostra storia.Â
Nuovi profumi che parlano nuovi linguaggi, (s)velati e metropolitani, diversi e a volte estremi. In comune con PROFVMVM ci siamo noi, la nostra famiglia, con i nostri valori, con la nostra filosofia e la nostra passione. Uomini del nostro tempo e di un tempo nuovo. Consapevoli di quel che eravamo e di quel che siamo.
Sant’Elena Sannita: poche case tutte diverse fra loro, duecentocinquanta anime, poco più poco meno, e una statua di bronzo che raffigura un arrotino d’altri tempi.
Dopo Isernia, al bivio di Boiano si gira e si sale su, ora come allora.
Eccola Sant’Elena Sannita distesa su se stessa, su un rilievo a Settecentocinquanta metri d’altitudine. Quando alla fine della seconda guerra mondiale, Celestino Durante, torna dalle vicissitudini del conflitto, anche con qualche ricordo sul fisico, e percorre quelle curve per riabbracciare papà Giuseppe e mamma Lucia, quel borgo conta ancora duemilacinquecento persone.
Il duro lavoro della terra e qualche capo di bestiame, erano state e sono le uniche risorse economiche e di vita per la maggioranza della comunità santelenese: ma molti di quei ragazzi avevano una grande maestria sotto le loro mani, le forbici, i coltelli e qualsiasi strumento da taglio e di lama tornavano come nuovi. Celestino raccoglie le poche cose che ha e con Luisa, divenuta sua moglie, decidono di partire per Roma. Con lui partono in tanti. Ognuno per la propria strada e i propri sogni, ciascuno di loro con una bicicletta attrezzata alla bisogna, qualcuno più fortunato con una lambretta, inizia a girare per lungo e per largo la città .